Chronik | Bolzano

La Questura fa notizia

52 comunicati in meno di un mese, tra gennaio e febbraio erano appena 19: dall'insediamento del questore Sartori, le note ai media sono raddoppiate. Anche dai Carabinieri.
Polizia, Questura
Foto: Questura di Bolzano
  • 52 comunicati stampa nel solo mese di marzo, contro i 19 dei primi due mesi dell’anno e più di tutti i comunicati messi insieme nei quattro mesi precedenti. Si fa sentire l’insediamento del nuovo questore di Bolzano, Paolo Sartori, soprattutto nel rapporto coltivato con i media. E nella grande visibilità data in meno di un mese alle attività investigative di Polizia. L’attività dell’ufficio stampa della Questura è infatti febbrile: per arrivare a cinquanta comunicati, bisogna sommare a ritroso tutti i comunicati inviati da novembre a febbraio. Con un effetto domino su tutta la comunicazione delle forze dell’ordine in Sudtirolo. Sono infatti raddoppiati pure i comunicati dei Carabinieri: 46 in un solo mese, tra Comando provinciale e singole Compagnie, contro i 17 di febbraio, i 9 di gennaio e i 20 di dicembre.

  • Il primo comunicato dell'era Sartori: soccorsa un'anziana dalla polizia. Foto: Questura di Bolzano
  • Risale al 2 marzo il “primo comunicato” (così recita anche l’oggetto della mail) firmato dal questore: “Polizia soccorre anziana signora sola — Cade di notte in casa e chiede disperatamente aiuto”, è il titolo della nota inviata ai media. L’ultimo comunicato è giunto alle redazioni stamane (29 marzo) e titola: “Follia nella notte, un uomo cammina lungo i binari e blocca il traffico ferroviario — fermato dalla Polizia”. Sono però innumerevoli i comunicati legati a decreti di espulsione, fogli di via, DASPO e avvisi orali, a dimostrazione dell'intransigenza del nuovo corso.

  • La linea Sartori

    Che la forte presenza mediatica possa poi generare degli allarmismi nella popolazione non preoccupa il nuovo questore di Bolzano. Grazie al rapporto coi media, Sartori intende rispondere alla crescente domanda di “sicurezza”: “Non essendo un politico, non lo faccio per prendere voti, ma affinché la gente si senta sicura ha spiegato a SALTO — l’altro vantaggio di diffondere queste notizie è che poi tra i delinquenti si sparge la voce che è meglio andarsene, perché a Bolzano l'ambiente scotta”.

  • Il nuovo questore di Bolzano, Paolo Sartori: si è insediato il primo marzo di quest'anno. Foto: Seehauserfoto
  • Il questore ha già incontrato tutti i vertici della politica e dell’economia sudtirolese: il primo è stato il vicepresidente della Provincia Marco Galateo, nel giorno dell’insediamento alla Questura di Bolzano, cui sono seguiti il presidente Arno Kompatscher (tre giorni dopo), il sindaco Renzo Caramaschi, l’assessora provinciale alla sicurezza Ulli Mair, i senatori Julia Unterberger e Luigi Spagnolli, il presidente della Camera di Commercio Michl Ebner, quello di Confindustria Heiner Oberrauch, dell'associazione albergatori HGV Manfred Pinzger e dell’Unione commercio e turismo Philipp Moser. L’Unione, plaudendo all’attività di Sartori, ha proposto di organizzare pure un evento comune con Questore e assessora Mair.

    Le numerose strette di mano non imbarazzano Sartori: “Anzi, sono contento. Tutti coloro che hanno un ruolo nella società, anche semplici cittadini, possono trovare in noi un interlocutore con cui cercare un terreno comune e lavorare per il bene della comunità. Per passare a una sicurezza non solo percepita, ma partecipata”. E comunicata con ogni mezzo.

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Hartmuth Staffler Fr., 29.03.2024 - 13:08

Dass diesem Herrn Sartori die Sprache der Mehrheit der Bevölkerung vollkommen egal ist, und damit auch die wirklichen Anliegen der Bevölkerung, die er gar nicht kennen kann und will, geht bei diesem unsympathischen Medienspektakel des Quästors vollkommen unter. Sicherheit ist etwas anderes.

Fr., 29.03.2024 - 13:08 Permalink
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△rtim post Sa., 30.03.2024 - 11:22

Kommunikation ist zentral. Auch bei der Polizei. Umso unverständlicher ist, dass "auf der Homepage des Bozner Polizeipräsidiums im März 16 Nachrichten in italienischer Sprache veröffentlicht (wurden), in deutscher Sprache keine einzige." Vgl.: https://www.brennerbasisdemokratie.eu/?p=84691
Gesetzeshüter sollten, wie das Wort schon sagt, die Gesetze hüten und sie vor allem selbst beispielhaft einhalten. Dazu gehören auch grundlegende, geschützte Rechte und die Gleichwertigkeit der Bürgerschaft seit dem Schutzübereinkommen im Rahmen des Pariser Friedensvertrages von 1946.
Zumal für den Bürger-Service die Steuerzahler-innen zudem auch noch jedem eine monatliche Zulage für die Kenntnis der deutschen und italienischen Sprache zahlt.

Sa., 30.03.2024 - 11:22 Permalink